Kanagawa è un gioco da tavolo che è subito piaciuto a tutti nella nostra associazione, tanto da meritare una recensione sul nostro sito e l’analisi del regolamento.
A prima vista colpisce soprattutto la grafica spettacolare della scatola, ripresa negli stessi termini anche nei componenti interni.
Fin dalla prima partita il gioco scorre rapidamente, appassiona e colpisce. È ottimo per passare circa 45 minuti in totale relax e armonia.
In Kanagawa sei un allievo del maestro Hokusai che ha deciso di aprire la sua scuola d’arte proprio a Kanagawa, nella baia di Tokio.
Lo scopo del gioco è realizzare il miglior dipinto piazzando le carte nella tua tessera di partenza personale.
Componenti
I componenti sono molto semplici ma estremamente curati. La grafica, come si capisce dalla scatola, è veramente unica!
All’interno trovi:
1 plancia scuola (tabellone centrale)
4 tessere di partenza (una per giocatore)
72 carte lezione (i dipinti da realizzare)
19 tessere diploma (punti a fine partita)
15 pennelli
3 gettoni temporale
Una pedina gran maestro e una pedina assistente
Setup e preparazione – Recensione e regolamento Kanagawa
Prima di iniziare la partita dovrai:
Posizionare la plancia scuola al centro del tavolo
Mischiare le carte lezione e creare una pila accanto alla plancia
Dare a ciascun giocatore 2 pennelli e una tessera di partenza
Assegnare la pedina primo giocatore (gran maestro)
Fatto ciò puoi iniziare a giocare.
Turno di gioco
La partita non ha un numero di turni definito ma si conclude con una delle condizioni di fine partita quando:
Finiscono le carte lezione
Un giocatore ha posizionato 11 carte lezione nella propria plancia
Il turno di gioco si svolge allo stesso modo per tutta la durata, cioè:
Posiziona le carte lezione sulla prima fila della plancia in base al numero di giocatori, scoperta se si trova su un riquadro bianco, coperta su quello rosso
A questo punto in ordine di turno ogni giocatore sceglie se prelevare una carta per posizionarla nella propria plancia (terminando il proprio turno) oppure attendere che ne vengano posizionate altre (per prelevarne di più).
Se almeno un giocatore ha scelto di non prelevare una carta allora puoi riempire anche la seconda fila della plancia con nuove carte (solamente negli spazi sotto a quelle già presenti).
I giocatori rimasti scelgono, come prima, se prendere o meno due carte (una colonna)
Se ci sono ancora giocatori allora puoi riempire la terza fila come nel caso precedente e a questo punto si è obbligati a scegliere 3 carte.
Plancia personale – Recensione e regolamento Kanagawa
Una volta pescate le carte dalla plancia centrale dovrai per forza posizionarle nella tua personale in due modi:
Qualunque carta può essere posizionata nel lato marrone in basso, senza particolari condizioni. Queste carte dovranno essere messe una sotto l’altra lasciando visibile il loro lato marrone.
Puoi scegliere invece di dipingere alcune carte, cioè posizionarle nella parte superiore della tua plancia lasciando visibile il lato del paesaggio.
Per poter dipingere una carta dobbiamo assicurarci di:
Ogni carta per essere dipinta richiede uno o più colori (indicati in basso al centro)
Dovrai possedere i colori necessari nella parte bassa della tua plancia
Dovrai posizionare (quindi possedere) un pennello per ogni colore richiesto su uno spazio colore della tua plancia bassa
Puoi dipingere anche più carte nello stesso turno
Hai di base due pennelli e uno spostamento che ti consente appunto di spostare un pennello da un colore ad un altro (puoi quindi di base dipingere 3 colori a turno)
Nel corso della partita troverai altri pennelli e altri spostamenti
Punti a fine partita
La partita termina al verificarsi di una delle due condizioni viste nel turno di gioco e a questo punto si termina il round in corso e si contano i punti
1 punto per ogni tessera lezione dipinta (inclusa quella di partenza)
Su ogni carta lezione è rappresentata una stagione quindi 1 punto per ogni tessera nella tua serie più lunga di stagioni uguali
I punti raffigurati sulle tessere dipinte oppure in quelle posizionate in basso (ci sono anche punti negativi)
I punti dei set completati (figura sotto)
2 punti per chi possiede la pedina primo giocatore a fine partita
I token possono essere presi in qualunque momento del turno dopo aver soddisfatto la richiesta indicata che può riguardare sia soggetti da dipingere che oggetti da possedere.
Recensione Kanagawa
Kanagawa è un gioco stupendo sotto tutti i punti di vista! In associazione è piaciuto subito a tutti e viene spesso giocato sia da neofiti che da giocatori esperti.
Il punto di forza principale è sicuramente la grafica in stile giapponese veramente curata e dettagliata, ripresa fedelmente sulle tessere interne.
I componenti sono anch’essi molto curati e di pregio, pur rimanendo semplici ed eleganti.
Il gioco è adatto a tutti perché molto semplice, infatti lo intavolo spesso con i neofiti ma anche con giocatori esperti per un’oretta di relax, magari a fine serata.
La spiegazione è semplice ma non estremamente rapida perchè bisogna soffermarsi su parecchie condizioni e simboli.
Questo è sicuramente un gioco da comprare, sia per l’estetica che per la facilità con cui puoi proporlo ad un gruppo. Peccato per il numero di giocatori ridotto (solo fino a 4) ma questa è quasi la normalità per questo genere di giochi.
Voto 9/10
PRO
– grafica curata in ogni dettaglio – qualità dei componenti – gioco adatto a tutti, anche alle famiglie – spiegazione scorrevole e semplice, anche se non rapida – partita breve e rilassante – ridotti tempi morti
CONTRO
– i giocatori risentono dell’alea nella scelta delle loro carte – poca interazione
A chi lo consiglio?
È un gioco adatto agli amanti dell’arte giapponese, ma non solo. Come ho già detto la grafica è davvero piacevole e le meccaniche gioco semplici ma interessanti.
Per cui consiglio davvero a tutti di farci un pensierino, nella libreria giochi già solo la scatola fa la sua bella figura!
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